Teatro Augusteo
Deborah Dickson
United States, Mexico / 2016 / 15' / English
Damián Ortega (Città del Messico, 1967) realizza opere spettacolari usando materiali e oggetti di uso quotidiano, scomponendoli e ricomponendoli in un nuovo ordine di significato. In questo documentario, mentre l’artista stesso ci racconta la sua storia, la sua amicizia con Gabriel Orozco e ci spiega i principi della sua poetica, vediamo alcune delle sue installazioni più note, come Controllore dell’Universo in cui utensili diversi sono sospesi in aria e animati da un’energia centrifuga. Il titolo dell’opera, che allude all’uomo capace di controllare l’universo con gli strumenti del lavoro, è ironico perché per Ortega non c’è niente di più incontrollabile dell’universo: “L’ordine è noioso, il disordine è eccitante”.
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Damián Ortega was born in Mexico City in 1967. He creates spectacular works using every day materials and objects, which are disassembled and reassembled in a new order of significance. In this documentary, the artist speaks of his friendship with Gabriel Orozco and explains the principles of his poetics. We see some of his better known installations such as Controller of the Universe in which various utensils are suspended in air and animated by centrifugal force.The work’s title, which alludes to man and his ability to control the universe with work instruments, is ironic because, in Ortega’s opinion, nothing is more uncontrollable than the universe: "Order is boring, disorder is exciting”.
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Teatro Augusteo
8 October
h 21.50