Giuseppe Arcimboldo (1526-1593) ha segnato profondamente il nostro immaginario collettivo, sebbene abbia dipinto solo una trentina di quadri. Tutti conoscono i suoi ritratti, le fisionomie grottesche composte da un collage di elementi disparati: fiori, frutta, animali, oggetti di uso quotidiano, figure affascinanti e repulsive allo stesso tempo. Benché rivoluzionaria in vita, l'opera di Arcimboldo cadde nell'oblio dopo la sua morte per poi essere riscoperta con l'avvento dell'arte moderna sotto l’impulso della pittura surrealista. Negli anni Venti i surrealisti lo portarono alla ribalta, riappropriandosi della sua estetica e del suo gusto per l'onirico e il simbolico. Questo documentario esplora i misteri e la raffinatezza di questo pittore "moderno" ante litteram.
Giuseppe Arcimboldo (1526-1593) profoundly influenced our collective imagination although he only painted some thirty works. Everyone is familiar with his portraits, the grotesque physiognomies composed of collages of assorted elements: flowers, fruit, animals, everyday objects forming fascinating yet, at the same time, repulsive figures. While revolutionary during his lifetime, after his death Arcimboldo's work was consigned to oblivion, only to be rediscovered with the emergence of modern art under the impetus of Surrealist painting. During the Twenties, the Surrealists ushered him to the forefront and re-appropriated his aesthetics and his flair for the oneiric and the symbolic. This documentary explores the mysteries and the elegance of this ante litteram “modern” painter.
Arcimboldo, portrait d'un audacieux
Francia, 2021, 53’, francese, italiano, tedesco
regia / direction: Benoit Felici
fotografia / photography: Bastian Esser
montaggio / editing: Jean-André Fourestié
musica / music: Pablo Pico
suono / sound: Sébastien Pont
produzione / production: Compagnie des Phares et Balises - ARTE France
Benoit Felici è un documentarista italo-francese. Si è diplomato alla scuola di cinema ZeLIG di Bolzano. I suoi film Unfinished Italy e The Real Thing Project sono stati presentati in anteprima e proiettati in festival cinematografici internazionali in tutto il mondo, tra cui HotDocs di Toronto, BAFICI Buenos Aires, DokLeipzig, Busan, Cleveland Film Festival, Camden, Salonicco, ricevendo numerosi premi. Nel 2013 ha ricevuto il Premio della Fondazione Lagardère come autore di documentari. Nel 2020 ha diretto Via Italia, una serie di 4 documentari sul percorso delle antiche Vie Romane nell'Italia di oggi.