Progettare un museo nel XXI secolo solleva una domanda fondamentale: i musei sapranno evolversi per soddisfare le esigenze di un mondo in continuo cambiamento? Una squadra di curatori, artisti e architetti visionari, tra cui Janne Sirén, Olafur Eliasson, Sebastian Behmann e Shohei Shigematsu, ha unito le forze per immaginare il museo del futuro. Il loro obiettivo è trasformare un’istituzione storicamente elitaria in uno spazio di incontro dinamico e inclusivo. Il film racconta il progetto di espansione del Buffalo AKG Art Museum, documentando il tentativo di creare un museo capace di superare i propri confini e coinvolgere attivamente i visitatori.
Designing a museum in the 21st century raises a fundamental question: will museums be able to evolve to meet the needs of a constantly changing world? A team of visionary curators, artists and architects, including Janne Sirén, Olafur Eliasson, Sebastian Behmann and Shohei Shigematsu, have joined forces to envision the museum of the future. Their goal is to transform a historically elite institution into a dynamic and inclusive meeting space. The film chronicles the expansion project of the Buffalo AKG Art Museum, documenting the attempt to create a museum capable of trascending its boundaries and actively engaging visitors.
architecture and design
Beyond the White Cube
Giulia Magno, Italy, United States, 2024, 17’, English, Italian subtitles
EUROPEAN PREMIERE
regia / direction: Giulia Magno
fotografia / photography: Jeff Mace, Torrey Johnson, Ferhat Yunus Topraklar
montaggio / editing: Giulia Magno, Timo Fritsche
musica / music: Philipp Nespital
suono / sound: Philipp Nespital
produzione / production: Shifting Vision
credits: Giulia Magno
Giulia Magno è una regista, storica dell’arte e curatrice italiana. I suoi film sono stati presentati in istituzioni internazionali come l’ICA Miami, le Serpentine Galleries e le National Galleries of Scotland. Come curatrice ha collaborato con musei come il MAXXI di Roma, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e l’ICA London, organizzando mostre e retrospettive dedicate al rapporto tra cinema e arti visive. Nei suoi film ha documentato il lavoro di artisti come Judy Chicago, Isaac Julien, Ron Arad, Rashid Johnson, Haim Steinbach e Adel Abdessemed.